GEOGRAFIA FISICA E POLITICA
Stahl-Dor (che nell'idioma corrente significa "Terra d'Acciaio") è un continente sorto al termine della Seconda Era, quando la caduta del Primo Sigillo portò alla separazione delle terre emerse e all'inabissamento dell'antica regione centrale. Da allora, la parte Nord-Occidentale che riuscì a sopravvivere alle terribili trasformazioni morfologiche, si riunì sotto il vessillo della Confederazione Tecnocratica, l'unica forza che riuscì in qualche modo ad arginare gli orrori degli archon, respingendoli al di là dell'Oceano Nebbioso. Il mondo di oggi, a distanza di 530 anni dalla distruzione dei Sigilli, si presenta come una terra fertile e rigogliosa, suddivisa in sei regioni.
REGIONE DI FEREN
E' la regione che ospita la capitale imperiale, Ferendor, una grande metropoli di oltre 200.000 abitanti. Il nome della città è un omaggio alla memoria dell'antica capitale perduta a seguito dell'attacco di Izacos. Affacciata sulla Baia di Feren, uno stretto tratto di mare che separa il continente principale dall'Isola di Nahol, è una zona rigogliosa e fertile, grazie al passaggio del fiume Cliff, il principale corso d'acqua del continente. La regione è famosa per ospitare l'unico grande lago di Stahl-Dor, il Lago di Cliff, sulle cui sponde si affaccia la cittadina di Cliffin, un piccolo centro urbano che vive prevalentemente di pesca e turismo. Ad ovest di Cliffin si affaccia la seconda ruvida bellezza di questa regione: l'orrido di Cliffin, un complesso sistema di canyon che separa la cittadina lacustre da Baiavento, una località portuale affacciata sullo stretto di Feren. Poco oltre le sponde orientali del Cliff, la pianura cede spazio alle rigogliose foreste del Mark e alla regione collinare di Hasta, cittadina di banchieri e mercanti, famosa per la coltivazione della vite e per l'antica tradizione vitivinicola. Alfabetizzazione (% pop): - Analfabeta: 5% - Istruzione primaria: 50% - Istruzione professionale: 35% - Istruzione accademica: 10% Classi sociali (% pop): - Proletariato: 50% - Piccola borghesia: 35% - Alta borghesia: 10% - Artistocrazia: 5% MARCA DEL NORD
Creata per proteggere i confini settentrionali dell'impero e il Mare del Nord, è geograficamente la regione più estesa dell'intero continente, sebbene sia anche una tra quelle a più bassa densità abitativa. Rispetto alle altre regioni, il suo territorio si presenta più aspro e inospitale, seppur affascinante grazie all'arco montano che ne tratteggia i confini. Capitale della regione e dimora del marchese del Nord è Rocca Soprana, una città fortificata di circa 10.000 abitanti posta nell'angusta valle dei Monti Spina, oltre la sponda orientale dell'alta valle Cliff. La regione è famosa per ospitare le più alte cime di Stahl-Dor, costituite dall'estesa catena montuosa del Vulcania, il cui nome deriva non già dalla cima più alta, ma dall'unico vulcano in attività presente sul continente e ai cui piedi sorge il paese di Lavinia, che beneficia dell'elevata fertilità delle terre e dei moti geotermici creati dall'attività magmatica, pur convivendo con frequenti terremoti ed eruzioni. Ricca di industrie, è altresì un importante centro turistico invernale ed estivo, ove viene praticata l'attività sciistica e l'escursionismo. A sud di Lavinia, poco oltre l'estremità settentrionale dell'Orrido di Cliffin, sorge Prabianco, unico centro portuale del Nord e sede di fiorenti commerci marittimi. Sul versante opposto, oltre il passo fortificato, sorge la cintura di Ort-Ana-Rot, catena montuosa orientale che svetta al confine con la Repubblica omonomima. All'estremo oriente del continente vi è l'altopiano su cui sorge il villaggio di Punta Rossa, così chiamato poichè costituisce un privilegiato punto d'osservazione per l'aurora e per le costellazioni che circondano Stahl-Dor. Oltre l'Oceano nebbioso, separato da uno stretto marino, sorge infine l'isola di Catenia. A quest'isola è stato riconosciuta l'autonomia propria di una Città Stato che, sebbene formalmente appartenga alla Marca del Nord, ben pochi doveri ha nei confronti del marchese in virtù delle notevoli prerogative concesse dall'imperatore. Nell'unico centro abitato presente, Catenia, è presente il più grande complesso penitenziario di Stahl-Dor. Alfabetizzazione (% pop): - Analfabeta: 10% - Istruzione primaria: 60% - Istruzione professionale: 25% - Istruzione accademica: 5% Classi sociali (% pop): - Proletariato: 60% - Piccola borghesia: 30% - Alta borghesia: 7% - Artistocrazia: 3% MARCA DEL DELTA
La regione posta a sud di Ferendor ospita paesaggi selvaggi e rigogliosi. Ricca di fiumi e foreste, è stata creata per proteggere i confini meridionali dell'impero, ai tempi della guerra contro il Regno di Hostaria, il quale tentò di opporre resistenza all'annessione imperiale. Fu allora, circa 350 anni fa, che gli ingegneri stahldoriani realizzarono la più grande opera ingegneristica dell'epoca, ossia un ponte lungo 15 chilometri, capace di collegare il confine orientale della Marca del Delta a quello occidentale del Regno di Hostaria. Grazie a quest'opera, l'impero riuscì a trasferire gran parte delle sue forze di terra da sud, attraverso il ponte, e da nord, attraverso i territori dell'attuale Repubblica di Ort-Ana-Rot. Il ponte tutt'ora esiste ed è un enorme complesso fortificato sopraelevato che prende il nome di Dueponti o, come lo chiamano alcuni, Città Ponte. Capitale della regione è Porto Vecchio, una città di circa 50.000 abitanti, così chiamata perchè fu il primo porto di approdo degli esuli stahldoriani, dopo la grande guerra contro gli Archon. Quest'area è nota, oltre che per le rigogliose foreste note come La Riserva, anche per il Delta del Cliff, che ospita un patrimonio faunistico unico nel suo genere. L'unica catena montuosa sono i Monti Daolin, da cui sorge l'omonimo fiume e sulle cui cime i i stahldoriani deposero un altare commemorativo all'Archon Daoloth, da molti ritenuto padre della loro scienza, grazie alla quale riuscirono a creare la macchina bellica che fu determinante nei terribili anni che li videro confrontarsi contro Raoknaol e Izacos. Ai piedi dei Monti Daolin, su una vasta piana a sud di Ferendor, sorge la cittadina fortificata di Forte Daol, antica sede ormai assai poco frequentata del santuario dell'Archon Daoloth. La regione è inoltre famosa per l'arcipelago delle isole Mayak, nota località turistica dal clima tropicale, dalle foreste rigogliose e da ampie distese di sabbia bianca e acqua cristallina, poste nei caldi mari del sud. Il villaggio Mayak ha mantenuto il nome originale della tribù di Sardan che vi abitava e che tutt'oggi vi risiede: l'intero villaggio, infatti, è stato realizzato secondo l'architettura propria di questo popolo, con glifi e motivi che ricordano, più di ogni altra città qui presente, echi del mondo antico, prima della caduta di Faerie. Alfabetizzazione (% pop): - Analfabeta: 10% - Istruzione primaria: 65% - Istruzione professionale: 23% - Istruzione accademica: 2% Classi sociali (% pop): - Proletariato: 70% - Piccola borghesia: 20% - Alta borghesia: 3% - Artistocrazia: 7% ISOLA DI NAHOL
L'Isola di Nahol è la più piccola tra le regioni, per estensione, eppure risulta essere tra quelle più affascinanti. E' la principale isola dell'Oceano Nebbioso e dista poco meno di venti chilometri dalla costa della regione di Feren. La sua capitale è Nahol, città che sorge sulle rive dell'omonimo Rio e il cui nome è un omaggio alla memoria dell'antica capitale Feren Nahol. Porto Nahol è il suo porto e, sebbene non sia il principale per commerci, ospita parte della cantieristica navale militare dell'impero, vista la posizione favorevole e protetta di cui gode. A Porto Nahol, inoltre, attraccano i traghetti da e per Ferendor, Pratobianco e Forte Daol. Meta turistica, ricca di spiagge e paesaggi tropicali, l'Isola presenta un patrimonio floreale e faunistico molto variegato, grazie ai numerosi corsi d'acqua affluenti del Rio Nahol e del Fiume Baiar, e ai monti omonimi posti sulla parte meridionale dell'isola. Porto Nuovo è il principale centro abitato a sud dell'isola: è una città moderna, costruita di recente per ospitare i mercantili e per collegare più facilmente la città di Porto Vecchio all'isola. E' anch'essa famosa meta di villeggiatura, specialmente nei periodi estivi. Ad ovest, nella baia occidentale, sorge l'isola verde, un piccolo isolotto scarsamente abitato ma ricco di flora e fauna e sul quale sorge il faro che segna i confini occidentali dell'impero. Di notevole rilievo turistico è Forte Isola, un'imponente struttura militare che fu anticamente sede dell'Imperatore, prima della fondazione di Ferendor. Oggi meta di viaggi culturali, costituisce inoltre il bastione di difesa occidentale dell'impero. Alfabetizzazione (% pop): - Analfabeta: 10% - Istruzione primaria: 50% - Istruzione professionale: 38% - Istruzione accademica: 2% Classi sociali (% pop): - Proletariato: 50% - Piccola borghesia: 45% - Alta borghesia: 4% - Artistocrazia: 1% REPUBBLICA DI ORT-ANA-ROT
Ort-Ana-Rot fu, in passato, uno dei grandi stati appartenenti alla confederazione tecnocratica. Non solo: la sopravvivenza di Stahl-Dor, a seguito della distruzione di Feren Nahol, avvenne grazie al soccorso giunto proprio dagli abitanti di questa aspra regione. A seguito della distruzione del continente e dell'emersione dell'Oceano Nebbioso, gran parte di quella regione fu sommersa, e ciò che ne rimane oggi non è che una piccola porzione della vastità di un tempo. La capitale antica fu Ortanar, ora ridotta ad un piccolo villaggio ai piedi della cintura di Ort-Ana-Rot ma che conserva più di ogni altra città la memoria e le testimonianze dell'antica guerra combattuta contro gli archon. La nuova capitale è Porto Faro, moderna città di quasi 100.000 abitanti posta sulle rive orientali del continente. Grazie all'antico legame di fratellanza tra i due popoli, ad Ort-Ana-Rot vennero riconosciute ampie autonomie, e la regione assunse una forma di governo repubblicana presieduta dal Primo Ministro. Ai piedi dei Monti Rifugio sorge il villaggio de Il rifugio, così chiamato perchè ospitò i primi esuli del grande conflitto. La regione è assai verdeggiante nella parte occidentale, ove sorge la Foresta del Mark, sebbene sia povera di corsi d'acqua, fatta eccezione per il Rio Bravo a sud di Porto Faro. La parte settentrionale, invece, è paludosa e ostile, giacchè porta ancora i segni della corruzione degli archon. Nelle giornate limpide, si dice, da Porto Faro è possibile scorgere la nebbia al di là dell'Oceano, oltre la quale sorge il continente dannato degli archon e l'aspra scogliera a cui fu dato il nome di Fauci degli Antichi. Alleata di Feren durante la guerra d'indipendenza del Regno di Hostaria, stabilì nel mare interno la cittadella fortificata di Monteforte, utilizzata come roccaforte contro le armate reali di Hostaria e come baluardo verso le coste meridionali del Mare Interno. Alfabetizzazione (% pop): - Analfabeta: 15% - Istruzione primaria: 65% - Istruzione professionale: 19% - Istruzione accademica: 1% Classi sociali (% pop): - Proletariato: 70% - Piccola borghesia: 28% - Alta borghesia: 1% - Artistocrazia: 1% REGNO DI HOSTARIA
Tra tutte le regioni di Stahl-Dor, fu l'ultima ad essere annessa all'impero, e la sua non fu di certo un'annessione consenziente. Alleato di Ferendor durante la grande guerra, si rifiutò infatti di unirsi all'impero, rivendicando la propria autonomia sulle coste meridionali. Non riuscendo ad annetterlo politicamente e non volendo permettersi un fronte scoperto così vicino al continente dannato, l'Imperatore prese con la forza ciò che non riuscì ad ottenere con la diplomazia. Gli Hostariani opposero una strenua resistenza, forti della loro privilegiata morfologia a pensiola e della barriera naturale costituita dai Monti Rifugio. Per cinque anni le armate di Ferendor tentarono l'invasione, e per cinque anni furono respinti, sino a che un ingegnere, padre del sistema ferroviario stahldoriano, non realizzò la città fortificata di Dueponti e l'opera ingegneristica capace di collegare la Marca del Delta con i confini di Hostaria. Circondata da sud e da nord, il regno cadde e dovette arrendersi all'annessione e concedere parte della propria sovranità. Colpito dalla tenace resistenza, l'Imperatore concesse tuttavia ad Hostaria il mantenimento del rango di regno e gran parte delle autonomie precedenti, sebbene formalmente sottomesse all'imperatore. Capitale del Regno è Hostaria, sede del Re e principale città portuale che si affaccia sul mare interno. A sud s'innalza la catena montuosa dei Monti Sperone e il paese di Valsperone, la cui economia poggia prevalentemente sui proventi della pastorizia e che lo rendono centro rinomato di prodotti caseari e prelibati carni. Ad occidente, oltre i monti, vi è la piana del Pianto, così chiamata perchè è il luogo ove si combattè l'ultima battaglia contro Raoknaol, prima dell'inabissamento della Città Sommersa ove perirono migliaia di stahldoriani. Zona assai fertile, costituisce uno dei grandi granai di Stahl-Dor e la città portuale fortificata di Portoscuro è il porto più a sud del continente, costituendo un baluardo marittimo nei confronti delle terre maledette, stante la sua vicinanza ai confini delle stesse. Sebbene sia attraversata da numerosi corsi d'acqua minori, l'intera regione è priva di fiume di grande portata, fattore che ha si facilitato la realizzazione di strutture di collegamento fisico, ma che ha impedito lo sviluppo di grandi centri urbani. La stessa Hostaria non ha più che 30.000 abitanti. Centro di interesse è Valgrande, importante snodo logistico posto nel cuore delle pianure del nord, alle pendici dei Monti Rifugio e a poca distanza da Porto Faro, della confinante regione di Ort-Ana-Rot. La località è nota per i numerosi reperti archeologici ed è sede di una delle più prestigiose università di Stahl-Dor, seconda soltanto all'accademia di Ferendor. Alfabetizzazione (% pop): - Analfabeta: 5% - Istruzione primaria: 40% - Istruzione professionale: 50% - Istruzione accademica: 5% Classi sociali (% pop): - Proletariato: 50% - Piccola borghesia: 44% - Alta borghesia: 1% - Artistocrazia: 5% CLIMA E ASTRI
Il Clima è generalmente temperato, con temperature più rigide al nord che possono raggiungere anche i -20° durante l'inverno e raramente superare i 25° di massima durante l'estate, e più caldo nelle regioni del Delta e di Hosteria, dove si vedono inverni assai miti e temperature di massima che possono sfiorare anche i 35° durante l'estate. La flora e la fauna riflettono le caratteristiche del clima, concentrandosi prevalentemente nelle regioni centrali e meridionali, queste ultime segnate dalla presenza di vaste distese di sabbia e aree tropicali. Dal punto di vista astronomico, da Stahl-Dor sono visibili due astri, che i popoli antichi veneravano ritenendole dimora di Azathoth e degli Dei Esterni. Con l'avento della Terza Era, gli astronomi risultano essere meno inclini a ricondurre fenomeni fisici ad argomentazioni magiche. A dispetto delle dispute tra scienza e magia, anche i Magus sono generalmente concordi nel ritenere le lune dei semplici satelliti, ritenendo che la dimora degli Archon siano lo stesso mondo, con particolare riferimento al continente Lothron, o piani dimensionali collegati allo stesso. I due astri sono sempre visibili, seppur a intensità di luce variabile: - Elros, che brilla di luce intensa e bianca durante il giorno, dalle ore 6.00 alle ore 18.00, dopo la quale si affievolisce. Deve il suo nome a Elrath, Signore della Luce. - Shade, che brilla di un alone violaceo durante il giorno, per poi illuminarsi di un tenue bagliore dopo le 18.00 e sino alle ore 6.00. Deve il suo nome a Shadrehil, Signora dell'Oscurità. |