Le Culture

** IMPERIALISTI **



La cultura imperiale è quella predominante all'interno di Stahl-Dor. In quanto discendenti dell'antica confederazione tecnocratica, coloro che si riflettono in questa cultura si contraddistinguono per ingegno, rigore, organizzazione sociale e militare. Dopo la caduta del Primo Sigillo e la fuga degli Archon dalle loro prigioni extra-planari, l'antica casta dei Tecnocrati subì violenti attacchi da parte degli Antichi, con particolare riferimento a Raoknaol, l'Incubo degli Abissi e a Izacos, il Caos Strisciante. Quest'ultimo distrusse l'antica capitale della confederazione, causando migliaia di profughi che si dispersero nelle altre regioni confederate.

Riorganizzate le forze e ammassato il più grande esercito mai visto prima, i confederati contrattaccarono, riuscendo a ricacciare Izacos e i Revenant generati dalle anomalie conseguenti alla venuta di Raoknaol.

Con parte del continente sprofondato negli abissi e la costa orientale separatasi dal continente principale, i tecnocrati ormai privi della loro terra natia accolsero i profughi e diedero inizio ad una riunificazione dei popoli del continente. Erano tempi difficili che richiedevano scelte difficili: non tutti i popoli vedevano di buon occhio l'ingerenza dei confederati nei loro affari e, alcuni, tentarono di opporsi al disegno unificatore di questi. Per questa ragione essi non esitarono ad usare la forza per domare il malcontento, arrivando con le armi laddove la diplomazia non sortiva gli effetti sperati. In pochi decenni, così, tutti i popoli del continente furono domati e nacque l'Impero Stahldoriano, il quale si erse a baluardo dell'umanità contro la minaccia degli Archon e dei Cultisti.

Ingegnosi, ricchi e potenti, gli imperiali sono stati capaci di creare un sistema sociale laico, fortemente organizzato e centralizzato, fondato sulla ricerca scientifica e sul progresso tecnologico. Oltre all'automazione e ai trasporti, i ricercatori stahldoriani sono da sempre ossessionati dal mistero della vita ed hanno concentrato gran parte della loro a studiare le tecniche per generarla e per ritardare o impedire la morte, avviando il progetto che diede vita alle prime capsule genetiche. Sebbene i teologi considerino le loro ricerche ai limiti della blasfemia, è innegabile che il progresso in campo medico e farmaceutico abbia innalzato gli standard di vita dei cittadini, oltre a rendere i suoi biologi così abili da risultare capaci di generare nuove forme di vita in laboratorio o di preservare individui in uno stato di sonno letargico anche per centinaia di anni, in attesa di essere risvegliati.

Sebbene molte città abbiano prosperato sotto la guida potente e avanguardista dell'Impero, non sono mancate diseguaglianze, lotte per i diritti civili, e discriminazioni verso coloro che furono sospettati di collaborare o asservire la causa cultista o quella sovversiva dei separatisti.

Per questa ragione, sebbene la guida dell'Impero appaia salda e forte, essa risulta aver aperto una faglia nelle periferie più remote, ove una frangia di separatisti si muove nell'ombra per disgregare Stahl-Dor così da rivendicare l'indipendenza della propria regione dall'Impero e dal suo regime autarchico, in favore della democrazia e della libertà, se non di vera e propria anarchia rispetto a qualsivoglia forma di controllo statuale.


Organizzazione:
L'Impero ha un'organizzazione sociale fortemente strutturata e di matrice capitalista. Nonostante la generale prosperità e ricchezza, la società è fortemente classista, con gli aristocratici spesso eredi di antiche dinastie nobiliari che occupano posti politici e di comando e i proletari che costituiscono la gran parte della forza lavoro nelle industrie e nei settori primari dell'economia stahldoriana. Vi è poi la classe della borghesia, la quale va dai piccoli commercianti (piccola borghesia) ai potenti magnati dell'industria (alta borghesia): si tratta della classe media o medio-alta che muove gran parte delle ricchezze imperiali e non è affatto raro che i più facoltosi imprenditori borghesi accumulino fortune talvolta superiori a quelle degli stessi aristocratici, sebbene questi ultimi rimangano un gruppo elitario che non ama ammettere nei propri salotti individui che non abbiano nobili origini, per quanto ampie possano essere le loro ricchezze e l'influenza che ne deriva. La matrice classista della società sthaldoriana rende difficile il cosiddetto ascensore sociale: chi nasce proletario spesso muore proletario o può ambire, al più, ad accumulare un poco di investimenti per fondare un piccolo negozio o attività produttiva, arricchendosi abbastanza da poter essere annoverato tra i piccoli borghesi. Allo stesso modo, non sono poche le battaglie sociali che contrappongono l'alta borghesia all'aristocrazia, con i primi forti dei loro imperi economici e i secondi di un nobile lignaggio che, tuttavia, si presenta talvolta decadente e indebitato, nonchè minato nelle fondamenta da quei "nuovi potentati" che si stanno facendo strada grazie agli affari e all'influenza che esercitano nei confronti delle più alte sfere imperiali.

Rapporti con le altre culture e con gli Archon:
Gli imperiali si ritengono gli eredi del nuovo mondo e gli unici titolati a porsi quali garanti di una complessiva pax mondiale. A causa del grande tributo di sangue versato in passato, provano una profonda avversione per i cultisti e temono tanto gli Archon ad essi legati quanto l'utilizzo indiscriminato della magia, che contrastano attraverso una forte legiferazione che ne limita l'utilizzo e bandisce del tutto quella classificata "proibita", ossia la magia del sangue.
Nonostante l'avversione istintiva per le forze occulte, la forte impronta laica e l'approccio tiepido e cauto nei confronti dei miti, accolgono di buon grado il culto di Elrath, i cui monaci in passato combatterono assieme ai Tecnocrati per difendere il mondo da Raoknaol e Izacos. Per ragioni diverse, molti imperiali praticano il culto di Daoloth, considerato da molti di loro padre e portatore della scienza moderna. Sebbene più distanti e marginali e con assai pochi luoghi di culto ad essi dedicati, sono inoltre praticati i culti di Hypnos e di Asmeiele, il primo in quanto legato al mondo dei sogni e spesso perseguito dagli alienisti e dagli studiosi dei misteri della mente, il secondo in quanto considerato il custode che separata il mondo degli uomini da quello delle forze distruttive del mondo, nonchè artefice dei Sigilli. Nonostante condividano un nemico comune, non sono soliti praticare il culto di Bast, poichè i suoi seguaci mal tollerano l'eccessiva civilizzazione imperiale a discapito delle terre selvagge: ciononostante, non è raro che qualche amante dei gatti abbia qualche statuetta di Bast in casa. Per ragioni singolari, vi sono infine alcuni imperiali - specialmente nelle frange militariste - che perseguono il culto di Locifar, sebbene in gran segreto: ciò è dovuto alla diffusa visione che vede Locifar come l'Archon patrono della guerra e protettore della potenza delle armate imperiali. Per quanto rari, non mancano inoltre imperiali che rifiutano - più per autodifesa e ignoranza che per altre ragioni - l'esistenza stessa degli Archon, ritenendoli miti e leggende.
Oltre ai cultisti, gli imperiali si trovano a fare i conti con la causa secessionista del Sindacato. Mal tollerano gli ideali di libertà, indipendenza e autodeterminazione dei sindacalisti, le cui ambizioni li portano a desiderare un continente frammentato in molti stati autonomi il cui potere è nelle mani dei popoli stessi. Nella mentalità imperiale, infatti, l'unità dell'Impero è l'unico scudo capace di proteggere i popoli dagli Archon ed è soltanto attraverso un controllo centrale, fortemente autarchico e militarizzato che tale scopo potrà essere raggiunto. Per questa ragione le armate e i servizi segreti imperiali contrastano ferocemente ogni spinta indipendentista, ancor più se connaturata da atti criminali che turbano l'ordine pubblico e le fondamenta stessa dell'Impero.

Obiettivi della Cultura:
- Scovare e distruggere i Cultisti e i loro Archon
- Scovare e distruggere il Demonomicon originale

Linee di azione:
- Estendere il dominio imperiale
- Mantenere l'unità dell'Impero contro le spinte secessioniste
- Riconquistare il continente dannato ed estirpare il potere degli Archon da questi
- Limitare e controllare l'utilizzo della magia
- Rinvenire e utilizzare i Sigilli degli Antichi per chiudere le anomalie
- Distruggere ogni copia del Demonomicon e l'originale

Tratti iniziali:
I personaggi appartenenti a questa Cultura sono cresciuti con i valori dell'Impero e hanno generalmente svolto il servizio militare. Frequentando gli istituti scolastici, hanno inoltre acquisito conoscenze basilari nelle principali materie scientifiche.

- +5 Alienismo
- +5 Chimica
- +5 Fisica
- 1 perk Pistola "Ferro d'ordinanza"
- 1 perk Munizioni "Proiettili .22"



** CULTISTI **




Eredi di un'antica setta risalente alla Prima Era e nota come "Fratellanza del Faraone Nero", sono costoro fedeli servitori degli Archon e ferventi sostenitori del loro ritorno e del loro dominio incontrastato su Stahl-Dor. Sebbene non tutti i popoli antichi la pensavano allo stesso modo, tale congregazione nacque con lo scopo di preservare i popoli del mondo antico dal declino e dalla minaccia degli Umani, il cui soverchiante numero e la loro natura bellicosa venivano vissuti come un pericolo per gli assai meno prolifici figli di Faerie.

Con la prima guerra degli Archon, riuscirono a dominare gran parte del mondo, stabilendo un Impero fondato sulla Magocrazia e sorretto dai più potenti Negromanti dell'epoca. Fu solo grazie all'intervento di alcuni Dei Esterni e alla tenace resistenza degli Uomini che la fratellanza fu fermata e gli Archon confinati all'interno del Primo Sigillo, ove restarono dormienti per tutta la Seconda Era, sino alla sua caduta.

L'impero dei negromanti si sgretolò in numerose nazioni e, per lunghi secoli, i popoli di Stahl-Dor credettero di aver vinto la guerra e di aver sconfitto definitivamente i seguaci degli Archon e le loro orrende creature. Ma si sbagliavano, giacché sotto le braci il fuoco della vendetta ardeva ancora e i cultisti tornarono poco a poco a moltiplicarsi, riuscendo a convertire alla loro causa anche parte degli umani con cui ormai si erano mescolati, arrivando a creare contaminazioni culturali talmente profonde che oggi, secondo molti teologi, gran parte dei cultisti appartengono proprio alla razza umana. Ed è stato questo, forse, il chiaro segno di un destino che doveva essere compiuto: la Fratellanza sorta anticamente per contrastare l'umanità, è divenuta infine parte integrante di essa.

Per molti anni i cultisti agirono per separare gli Dei Esterni dagli uomini a loro avversi, ponendo fine a quel rapporto di venerazione che spinse le entità più antiche del mondo ad intervenire in favore dei loro nemici . In quell'epoca, infatti, sussisteva ancora una netta distinzione gli Dei e i Grandi Antichi, laddove i primi venivano venerati come divinità mentre i secondi erano considerati aberrazioni aliene: è soltanto in tempi più recenti che ogni figura del Mito viene annoverata quale Archon e ricondotta allo stesso ceppo alieno ed extra-planare.

Come consiglieri fraudolenti, i cultisti sussurrarono parole di libertà dal giogo divino, narrando di come fosse superstizioso affidarsi a tali potenze: parole che, alle orecchie degli arroganti umani, furono udite con plauso liberatorio e che finirono con l'allontanare sempre più l'uomo dagli Dei Esterni, sino a che tale pratica non fu quasi del tutto abbandonata. Fu allora che il Primo Sigillo iniziò a indebolirsi, giacché sempre meno erano i sacerdoti e i magus che si dedicavano al suo mantenimento.

Quando la barriera tra i mondi si infranse, i Cultisti uscirono allo scoperto e rifondarono numerose sette devote agli Archon. La loro vittoria fu quasi totale, se non fosse che la confederazione tecnocratica riuscì ad ammassare un potente esercito, ricacciandoli al di là del mare con l'aiuto della Confraternita del Mancino. Secondo molti storici, se solo i cultisti avessero avuto un poco di pazienza in più, sarebbero riusciti a sollevare rivolte presso altri paesi confederati e ad avere così la meglio sugli stahldoriani.

Oggi gran parte dei Cultisti vive nel continente maledetto: ciononostante, esistono numerose sette all'interno di Stahl-Dor che agiscono nel cuore dell'Impero con l'intento di aprire la strada agli Archon e, sebbene la loro vittoria alla fine della Seconda Era non fu totale, è certo che abbiano raggiunto l'obiettivo di separare gran parte dell'umanità dagli Dei Esterni, così ponendo sé stessi quali unici detentori dei più profondi misteri che circondano i Miti.

Rapporti con le altre culture e con gli Archon:
I Cultisti sono nemici giurati dell'umanità e il loro scopo è soggiogare il mondo degli uomini e ripristinare il dominio degli Archon su Stahl-Dor. Per questa ragione avversano l'Impero, la cui ascesa militare e scientifica costituisce oggi il principale ostacolo alla supremazia dell'occulto. Chi persegue questa cultura raramente ha fini comuni, poichè gli Archon sono diversi e così i loro obiettivi. Tra gli Archon maggiormente seguiti vi è Raoknaol, colui a cui si deve la rottura del Primo Sigillo. Tra gli altri culti si annovera quello di Izacos, tra le cui spire sono state schiacciate molte delle principali città e roccaforti dei confederati. Anche Shadrehil, madre di tutti gli abomini, è tra gli Archon massimamente venerati, giacchè i suoi intenti di generare schiatte di mostri con i quali annientare la razza umana, trovano appoggio persino tra i cultisti umani, i quali sono certi che verrà il giorno della propria ricompensa per aver contribuito ad annientare i propri simili. Meno comune è il culto di Azathoth, signore di tutti gli Archon e da molti cultisti ritenuto "la fine dei mondi": coloro che in segreto lo venerano lo fanno più per timore o pazzia che non per vera fede o comprensione dei suoi scopi ultimi. Per ragioni diverse, anche i culti di Locifar e Daoloth sono piuttosto diffusi in questa cultura: il primo poichè ritenuto l'origine di tutti i mali, nonchè padre fondatore della conoscenza occulta e della Fratellanza del Faraone Nero, il secondo per il suo grande disegno di ghermire Stahl-Dor in un abbraccio di metallo, trasmutandone ogni creatura vivente.
Al pari della cultura imperiale, non di meno sono avversi al sindacato: pur condividendo un nemico comune, raramente i separatisti sarebbero disposti a scendere a patti con i cultisti per perseguire i propri scopi. Al contrario, il predominio della criminalità organizzata sui traffici di Krynn rende gli esponenti del Sindacato un avversario formidabile, in virtù del grande potere occulto dello stesso Krynn e della vasta rete di spie, assassini e informatori a loro disposizione, nonchè per l'ostilità agli Archon seguiti dalle congregazioni cultiste. Inoltre, la maggior disinibizione dei separatisti nei confronti della magia e la loro volontà di mettere le mani sulle copie del Demonomicon per utilizzarle e non per distruggerle - come invece è nelle intenzioni dell'Impero - rende il Sindacato una minaccia alla supremazia occulta praticata dai Cultisti.

Organizzazione:
I Cultisti vivono spesso all'ombra dell'impero, ponendosi come una loggia massonica di stampo settario. La loro organizzazione riflette l'approccio delle rispettive fedi. Non esiste una sola loggia, ma svariate congregazioni piramidali ciascuna delle quali ha a capo un Gran Maestro, seguito da un Architetto, dai Venerabili, dai Prefetti, fino agli Accoliti. Ciascuna loggia è devota al culto di un Archon e non sono rare le competizioni tra congregazioni per la supremazia di una certa visione fortemente connessa al dogma dell'entità. Nonostante la frammentazione e la forte competizione interna, si dice che esista il Concilio dei Venerabili, una sorta di alto consesso al quale partecipano i Gran Maestri di ciascuna loggia, per definire le strategie e le linee comuni alla fazione, con particolare riferimento alla faida contro il nemico stahldoriano e al predominio degli Archon sull'umanità.

Obiettivi della Cultura:
- Soggiogare l'umanità
- Dominare su Stahl-Dor

Linee di azione:
- Rifondare l'antica magocrazia sorretta dal Demonomicon
- Contrastare gli Archon avversi ai cultisti
- Assoggettare la scienza alla magia
- Distruggere la razza umana, ibridandola e fondendola con le stirpi extra-planari
- Rinvenire e distruggere i Sigilli degli Antichi per aprire anomalie su Stahl-Dor
- Rinvenire, diffondere e utilizzare ogni copia del Demonomicon

Tratti iniziali:
I personaggi appartenenti a questa Cultura sono cresciuti con la convinzione che la magia sia la strada maestra da perseguire, dimostrandosi abili iniziati alle arti magiche proibite, così come esperti nel nascondere i loro intenti e nel creare iconografie connesse agli Archon.

- +5 Arte
- +5 Intrufolarsi
- +5 Fortuna
- 1 perk Magia Proibita casuale di livello 1




** SEPARATISTA **




Le nazioni che, con l'inizio della Terza Era, vennero annesse all'Impero coercitivamente, o quelle che dovettero modificare i propri sistemi di governo e sociali vedendo compresse le libertà e i diritti in favore del più rigido regime autarchico, videro nascere negli anni seguenti, tra le pieghe delle rispettive società, una rete segreta nota come "Sindacato Separatista".

Sebbene l'affermarsi dell'Impero abbia portato stabilità e benessere in gran parte del continente, questo comportà un prezzo da pagare. La protezione dell'impero non era infatti un semplice gesto di altruismo ma richiedeva sudditanza e compartecipazione al progresso, nonché uniformità culturale tra i popoli, perseguita sia attraverso l'istruzione e l'assimilazione che, anche, attraverso mezzi coercitivi nei confronti dei popoli maggiormente reticenti.

Con lo scopo di efficientare la macchina statale, le poche istituzioni democratiche sorte nel corso della Seconda Era vennero smantellate, salvo rare eccezioni. Al posto dei sindaci, le città principali videro l'instaurazione dei Governatori, i quali altro non erano che ministri imperiali. Le città minori furono invece controllate dai Podestà.

I ricchi diventavano sempre più ricchi e, in molti casi, i poveri continuavano a restare poveri e finivano con il lavorare nelle miniere o nelle industrie stahldoriane per alimentarne la macchina bellica ed industriale. Fu istituita la leva obbligatoria ed ogni figlio, al compimento del sedicesimo anno di età, dovette prestare servizio militare. Furono istituiti i tribunali speciali, con i quali vennero condannati i traditori dell'Impero e i collaborazionisti dei cultisti, in un clima quasi paranoico dove chiunque fosse sospettato di avere a che fare con la magia proibita poteva essere condannato anche con la pena capitale.

La magia, specialmente quella proibita, era infatti malvista e assai temuta dagli imperiali, che per mano di quello stesso potere avevano visto il mondo devastato e le loro città rase al suolo. In ogni via serpeggiava dunque il sospetto, portando alla compressione delle licenze d'uso della magia, anche attraverso più rigidi controlli da parte delle autorità imperiali e dell'Accademia della Magia, unica istituzione legalizzata nel suo insegnamento insieme alla Confraternita del Mancino. Gli stessi rapporti con molti Archon, fino a pochi decenni prima ritenuti alleati dell'umanità e massimamente  venerati, si raffreddarono, poichè spesso ritenuti spesso parte della stessa schiatta di Raoknaol. Se l'Impero vuol combattere le entità aliene attraverso l'evoluzione dell'uomo e della sua scienza, il Sindacato ritiene invece che la magia si può combattere soltanto con la magia: è per questa ragione che i separatisti rivendicano la volontà di disgregare l'impero non soltanto per ragioni etiche e sociali, ma per la concezione stessa di un mondo ove la magia non sia soggetta al controllo da parte delle istituzioni, limitandone le restrizioni unicamente a quella magia legata agli Archon dichiaramente nemici dell'uomo come Raoknaol, Izacos, Shadrehil e, nel dubbio dei suoi reali intenti, anche Azathoth.

Per queste ragioni, oltre che per un antico risentimento di taluni popoli che hanno visto soffocare nel sangue la propria resistenza, i separatisti si riuniscono in segreto per ordire trame contro l'Impero, poichè ritengono che la loro sicurezza non valga la compressione delle proprie libertà. Essi rivendicano dunque l'indipendenza delle regioni, con lo scopo di creare forme di governo maggiormente democratiche se non - per alcune frange più estreme - addirittura anarchiche. Pur temendo e odiando gli Archon e i Cultisti, che ritengono al pari degli imperialisti il nemico numero uno dell'umanità, poco amano infatti gli apparati imperiali che, in molti casi, vengono ritenuti tiranni in egual maniera.

Per l'Impero, i separatisti costituiscono un elemento di instabilità non soltanto per l'unità di Stahl-Dor, bensì per il mondo intero: vedono infatti nel sindacato una vulnerabilità che gli Archon potrebbero sfruttare a danno dell'umanità, laddove secoli addietro fu solo grazie all'unità di intenti raccolta attorno alla capacità bellica e scientifica della confederazione che i popoli liberi riuscirono a sopravvivere al crollo del Primo Sigillo e alle sciagure che ne derivarono. Allo stesso tempo, temono il vasto controllo che i separatisti esercitano sui traffici di Krynn, nonchè sulla loro ferrea determinazione a rinvenire e utilizzare il Demonomicon, che per gli Imperiali deve essere invece distrutto fino all'ultima copia.

Sebbene la realtà del Sindacato sia nota agli Imperiali, la segretezza dei suoi membri è riuscita sino ad ora a tenere al sicuro l'organizzazione. E' un errore infatti pensare che esso racchiuda unicamente i poveri e i miserabili: vi sono anche molti ricchi possidenti, industriali e politici che, sotto l'apparente lealtà all'impero, coltivano il seme della secessione.

Organizzazione:
L'impronta statalista, laica, centralizzata e fortemente classista, la corruzione dilagante e la compressione dell'autonomia delle diverse regioni ha creato malcontento tra i sudditi dell'impero. Non soltanto popolani ma anche ricchi borghesi ed antiche dinastie di aristocratici che si sono visti ridurre i privilegi nel corso degli anni. Il movimento separatista è un'organizzazione solo parzialmente segreta: se parte dei suoi membri è infatti nota politicamente e conduce la propria battaglia secessionista alla luce del sole attraverso comizi e mozioni, altri mantengono nascosta la propria identità e operano in gran segreto, arrivando a costituire una vera e propria rete separatista che ha lo scopo di smantellare le istituzioni imperiali, con obiettivo ultimo di disgregare l'impero restituendo piena autonomia a ciascuna regione e ai suoi popoli. Sebbene infatti tutti i componenti della fazione concordino nella bontà del loro obiettivo, non sono poche le divergenze sui metodi per raggiungerlo: tra coloro che vogliono arrivare alla secessione attraverso strumenti pacifici e processi politici e quanti invece costituiscono vere e proprie cellule criminali dedite al traffico di Krynn, o addirittura terroristi capaci di compiere atti di sabotaggio e stragi nel cuore dell'Impero, ai danni della sua classe dirigente. Sebbene il movimento separatista annoveri membri in ogni regione di Stahl-Dor, si narra che sia nato nell'antico Regno di Hostaria, ultimo ad essere annesso all'Impero a seguito di una guerra particolarmente cruenta, che ha segnato profondamente le generazioni di quanti sono morti nel tentativo di difendere la propria autonomia.

Rapporti con le altre culture e con gli Archon:
Il Sindacato vive all'ombra dell'impero conducendo i propri traffici criminali, con particolare riferimento alla gestione della criminalità organizzata, del traffico di Krynn e degli atti di insurrezione ai danni delle istituzioni imperiali. Sebbene siano una minoranza, vi sono tuttavia frange di separatisti che operano alla luce del sole: in particolar modo i sindacati che tutelano i diritti dei lavoratori o alcuni politici che conducono le loro battaglie attraverso l'utilizzo di strumenti legali creati con lo scopo di generare consenso tra la popolazione. La lotta alle istituzioni, tuttavia, non rende il sindacato alleato dei cultisti che - al contrario - odiano e temono ritenendoli la causa principale di tutti i mali del mondo, compresa la nascita stessa dell'Impero sorto per contrastarli. Molti sindacalisti credono fortemente negli Archon, dimostrando un forte seguito per i miti di Elrath, Hypnos e Asmeiele. Molto forte è anche il rispetto che taluni nutrono per Bast, nella quale riflettono la loro opposizione all'espansione imperiale e ai cultisti al contempo. Più marginale è invece l'interesse di una minoranza nei confronti di Locifar, nel quale riflettono le loro macchinazioni ritenendolo principe di tutti gli inganni. Diffidano invece di Daoloth, temendone il disegno ultimo dei cultisti in favore della trasmutazione del genere umano; per ragioni simili lo annoverano come patrono della potenza scientifica imperiale. Avversano invece gli Archon venerati dai cultisti, consapevoli che hanno l'obiettivo di soggiogare l'umanità. Non sono rari, infine, sindacalisti che hanno un approccio assai pragmatico e terreno alla vita, arrivando perfino a rinnegare l'esistenza stessa degli Archon o, semplicemente, disinteressandosene in favore di ritorni maggiormente materiali.

Obiettivi della Fazione:
- Disgregare l'impero e restituire l'indipendenza alle regioni
- Contrastare i Cultisti e gli Archon ad essi legati

Linee di Azione:
- Rilanciare l'antica alleanza con gli Dei Esterni considerati nemici dei cultisti
- Ripristinare l'utilizzo libero ma etico della magia nel continente stahldoriano
- Dissolvere il regime imperiale, ripristinando l'indipendenza delle regioni e forme di governo democratiche o anarchiche
- Rinvenire e utilizzare i Sigilli degli Antichi per chiudere le anomalie
- Rinvenire ogni copia del Demonomicon, utilizzandolo come arma contro i Cultisti
- Trovare e sigillare in un luogo segreto e custodito il Demonomicon originale

Tratti iniziali:
I personaggi appartenenti a questa Cultura sono abituati ad operare all'ombra dell'Impero, nascondendo intenti e propositi al fine di perseguire gli obiettivi secessionistici. Dovendo autofinanziarsi, lo smercio di Krynn costituisce un'importante fonte di reddito di contrabbando. Le loro cellule sono abili a ricavare nascondigli negli angusti ambienti montani, distanti dai centri abitati.

- +5 Scalare
- +5 Scassinare
- +5 Chimica
- 10 unità di Krynn
Pegi 18
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